Immagine di Marcello Minghetti per Ariminum Circus Stagione 1

Prolegomeni al Manifesto del Pop Management 70 – Ariminum Circus, la Graphic Novel!

Chiudiamo quest’anno all’insegna del Pop con una vera e propria strenna natalizia: Il volo del Roc, una Graphic Novel di Fabrizio Schioppo ispirata al secondo Episodio di Ariminum Circus Stagione 1, fruibile in due possibili modalità:

scorrendola online cliccando qui;

scaricando il pdf, cliccando qui:  Il_Volo_Del_Roc

 

Un progetto che continua la sperimentazione di nuovi format intorno al magico mondo di Ariminum iniziata nel 2014 con Racconti invernali da spiaggia, proseguita con la gestazione decennale di Ariminum Circus Stagione 1 – che ha portato a ben due riconoscimenti da parte del Premio Calvino, oltre ad altri minori – per arrivare ad AriminumCircusIlPodcast, nonchè ad AriminumCircusIlBootleg e che nel 2025 vedrà nuove esplorazioni attraverso modalità narrative ancora diverse.

Fermo restando che la Graphic Novel è un format cui sono da sempre affezionato. Lo dimostra il fatto che, quando ancora ero il giovane responsabile della Comunicazione Interna Agip, ebbi l’idea di affidare al (riminese, naturalmente) Hugo Pratt una celebrazione a fumetti dei settant’anni di Agip. L’opera, che avrebbe dovuto essere pubblicata a puntate sul NIA, la rivista interna aziendale, e poi raccolta in volume, aveva il titolo provvisorio di Storia di uomini a sei zampe: avrebbe dovuto comprendere una serie di episodi ispirati a fatti veri o semplicemente immaginati dall’autore sullo spirito avventuroso e internazionale della società.  Un mio collaboratore di allora, Domenico Negrini, ha ricordato in un’intervista il giorno in cui andammo da Pratt e lui accettò la nostra proposta. Purtroppo, il 20 agosto del 1995 Pratt muore: di questo suo ultimo lavoro riuscì a realizzare solo alcune tavole preparatorie, alcune a colori, altre in forma di schizzo e in bianco e nero. Nel settembre del 1996, per celebrare la nuova versione del NIA, decido di dedicare la copertina a Hugo Pratt e di allegare al suo interno le poche tavole che era riuscito a realizzare. Poiché l’anno prossimo cade l’anniversario della scomparsa di Pratt sarebbe fantastico se Eni cogliesse l’occasione per recuperare quelle tavole – magari riprendendo un progetto allora visionario.

Oggi la Graphic Novel rappresenta uno strumento di cui mi trovo sempre più spesso a ragionare in qualità di consulente per la comunicazione strategica con i miei clienti aziendali, per una serie di motivi. Lo sviluppo della narrazione prevede l’applicazione di testi e immagini che possono avere stili anche molto differenti a seconda dell’autore. Ogni disegnatore ha un modo di rappresentare la realtà e un linguaggio assolutamente personali. Niente è lasciato al caso, dal tratto, al colore, all’utilizzo dello spazio: lo stile del disegnatore aiuta a esprimere emozioni e stati d’animo, contribuisce a veicolare i contenuti narrativi e accompagna il lettore dalla prima all’ultima pagina.

Esattamente come nel caso dei romanzi, la Graphic Novel ha struttura, modalità di gestione della trama e delle caratteristiche psicologiche dei personaggi comparabili a quelli letterari. Organizzazioni che vanno dalle Assicurazioni Generali[i] all’Arma dei Carabinieri[ii], da Aperol[iii] a Pirelli[iv], la hanno utilizzata con successo per raccontarsi, principalmente allo scopo di rafforzare la propria reputazione, che tutte le aziende oggi considerano, non diversamente da un Tiktoker o da un Instagrammer, uno degli asset più rilevanti.

Un sentitissimo grazie va dunque a Fabrizio Schioppo, visionario e coraggioso Art Director che ha accettato la sfida di tradurre in immagini un testo piuttosto complesso, se poniamo mente al fatto che, come ci ha aiutato a capire Simone Farinelli in Prolegomeni 65, tenta la descrizione narrativa di un Iperoggetto: unica entità in grado di “essere membro di se stesso, dando così origine ai paradossi che tanto hanno tormentato Russell”.

Nella nota sotto riportata, Fabrizio illustra i criteri che ha seguito nella creazione di questa opera meravigliosa.

A me non resta che sottolineare come la scelta di questa storia, direttamente ispirata a Borges, non sia casuale: del resto, ne avevo già proposto un’interpretazione ai tempi di Hamlet, in quel caso illustrata da Milo Manara. Rappresenta infatti icasticamente non solo un Iperoggetto metafisico, ma anche e soprattutto la Community Pop sorta spontaneamente da qualche mese su LinkedIn dopo la pubblicazione dei primi Prolegomeni: sublunare, umanissima e umanistica, per quanto non antropocentrica – ovvero segnata da un movimento centripeto del pensiero che determina una dis-locazione dell’umano rispetto alla tradizione classica: paradossale ma unico punto di partenza possibile di un nuovo umanesimo. Una Community in impetuosa crescita anche attraverso momenti di incontro fisico che stanno diventando sempre più frequenti – il primo Aperitivo Pop svoltosi qualche giorno fa  è ormai una leggenda metropolitana – tanto che da gennaio verrà pubblicato mensilmente su LinkedIn il calendario degli eventi Pop in programmazione.

(Attenzione spoiler!) Il Roc che, approdato in un’onirica regione felliniana al termine di un metaforico percorso di formazione (costellato da una nutrita serie di aperitivi nelle “più sordide bettole di Ariminum”), osservando da lontano un nugolo di esseri alati scopre non solo di “essere tra loro, ma di essere ognuno di loro”, costituisce la rappresentazione icastica di quell’Unità Molteplice che già teorizzavamo ai tempi del Manifesto dello Humanistic Management e che oggi sta prendendo forma e sostanza in una miriade di proposte e progetti ispirati da un medesimo nucleo valoriale Pop, costituito da empatia sistemica, convivivialità, convocazione, cura e fiducia reciproca.

“Da ognuno secondo le sue possibilità, a ognuno secondo le sue esigenze”: l’antico motto del socialismo utopistico sembra essersi incarnato nel falensterio ibrido, reale-virtuale, che in qualche modo, impermanente e in divenire (“Nulla due volte accade/né accadrà” ci ricorda Szymborska sulle tracce di Eraclito), è oggi la nostra Community Pop.

Un risultato dovuto alla generosità dei partecipanti a questo esercizio di Intelligenza Collaborativa che sono diventanti nel tempo i Prolegomeni al Manifesto del Pop Management, dando frutti imprevedibili solo poche settimane fa. E che molti altri promette di generarne nel 2025.

Nell’attesa, invito dunque tutti a godere della Graphic Novel concepita da Fabrizio e a leggere le sue note esplicative.

Buone Feste e Buona Lettura a tutti! Ci rivediamo il 7 gennaio!

Un volo in quattro step

Fabrizio Schioppo

Quella che Marco Minghetti mi ha proposto è stata una sfida affascinante: trasformare una storia del suo romanzo (Ariminum Circus Stagione 1 Who is Who di Federico D. Fellini, Luoghi Interiori, 2024) in una Graphic Novel. Da art director mi occupo, principalmente, della creazione di concept di comunicazione, ma in questo caso mi sono cimentato in una applicazione visiva del tutto nuova. Da creativo, infatti, so quanto il linguaggio del fumetto segua le sue regole e quanto possa essere complesso mantenere la coerenza visiva all’interno del racconto.

Primo step: determinare uno stile visivo. L’obiettivo era chiaro: creare un’atmosfera onirica, surreale, che potesse accompagnare il lettore in un intenso viaggio visivo. Non essendo un illustratore, l’uso dell’AI è stata uno strumento prezioso per ampliare le mie possibilità. Il software text-to-image che mi ha permesso di generare immagini partendo da descrizioni testuali (prompt) è stato Adobe Firefly.

Da qui, lo sviluppo della prima scena. Dopo numerosi tentativi e correzioni, ho affinato la mia capacità di definizione del prompt più giusto prestando attenzione a dettagli come colori, luci, atmosfere e stile. Un processo iterativo, durante il quale ho imparato a sfruttare al meglio le potenzialità dell’AI.

Secondo step: una volta definito lo stile, ho selezionato le scene chiave del racconto e ho iniziato a generare le immagini corrispondenti.

Ogni scena scelta ha richiesto la definizione di tre componenti:
• Prompt: una descrizione dettagliata dell’immagine, arricchita da riferimenti visivi specifici.
• Reference visiva: un’immagine di riferimento che serviva a guidare l’AI nella creazione dello stile e dell’atmosfera.
• Composizione: un’immagine che forniva indicazioni sulla composizione della scena e dell’inquadratura.

Terzo Step: l’organizzazione delle scene in tavole sequenziali. Tendendo presente la progressione della storia in questa fase c’era la necessità di organizzare i layout delle tavole in modo efficace per fare ritmo alla narrazione visiva guidando il lettore da una scena all’altra.

Quarto Step: affinamento. Quindi il ritocco, tramite l’uso di programmi di grafica come Photoshop, la correzione di eventuali anomalie visive e l’integrazione dei testi di accompagnamento. Il Volo del Roc per me ha rappresentato un’immersione profonda nel potenziale creativo che l’AI può offrire al mondo dell’arte visiva. L’AI non può sostituire il pensiero creativo, ma può amplificarne le possibilità di espressione. Il dialogo tra tecnologia e creatività è appena iniziato, continuerà ad evolversi e noi creativi, con il nostro lavoro, siamo una parte importante di questo percorso.

[i] Generali Adventures, scaricabile dal sito di Generali.

[ii] Ciaj Rocchi, Matteo Demonte, Le stelle di Dora. Solferino, 2022.

[iii] Tito Faraci, Sergio Gerasi, Orange Chronicles. Gribaudo, 2019.

[iv] Cfr.: sito corporate Pirelli.

70 – continua

Copertina di Marcello Minghetti (Mosaico per Ariminum Circus Stagione 1)

Puntate precedenti

1 – DALLO HUMANISTIC AL POP MANAGEMENT
2 – MANIFESTI, ATLANTI, MAPPE E TERRITORI
3 – IL MANAGER PORTMANTEAU
4 – WHICH WAY, WHICH WAY?
5 – LEADERSHIP POP (LEZIONI SHAKESPEARIANE)
6 – OPINION PIECE DI RICCARDO MAGGIOLO
7 – LEADERSHIP POP (APERTURA, AUTONOMIA, AGIO, AUTO-ESPRESSIONE)
8 – OPINION PIECE DI JOSEPH SASSOON
9 – OPINION PIECE DI CESARE CATANIA
10 – OPINION PIECE DI VANNI CODELUPPI
11 – OPINION PIECE DI ALESSANDRO GIAUME
12 – COLLABORAZIONE POP. L’IRRESISTIBILE ASCESA DELLE COMMUNITY INTERNE
13 – COLLABORAZIONE POP. L’EMPATIA SISTEMICA
14 – COLLABORAZIONE POP. LE COMMUNITY AZIENDALI: UNO STATO DELL’ARTE, PARTE PRIMA
15 – COLLABORAZIONE POP. LE COMMUNITY AZIENDALI: UNO STATO DELL’ARTE, PARTE SECONDA
16 – OPINION PIECE DI MATTEO LUSIANI
17 – OPINION PIECE DI MARCO MILONE
18 – OPINION PIECE DI ALESSIO MAZZUCCO
19 – OPINION PIECE DI ALESSANDRA STRANGES
20 – OPINION PIECE DI FRANCESCO VARANINI
21 – ORGANIZZAZIONE  POP. COMANDO, CONTROLLO, PAURA, DISORIENTAMENTO
22 – OPINION PIECE DI ROBERTO VERONESI
23 – OPINION PIECE DI FRANCESCO GORI
24 – OPINION PIECE DI NELLO BARILE
25 – OPINION PIECE DI LUCA MONACO
26 – OPINION PIECE DI RICCARDO MILANESI
27 – OPINION PIECE DI LUCA CAVALLINI
28 – OPINION PIECE DI ROBERTA PROFETA
29 – UN PUNTO NAVE
30 – ORGANIZZAZIONE  POP. VERSO L’HYPERMEDIA PLATFIRM (CURA)
31 – OPINION PIECE DI NICHOLAS NAPOLITANO
32 – LEADERSHIP POP. VERSO L’YPERMEDIA PLATIFIRM (CONTENT CURATION)
33 – OPINION PIECE DI FRANCESCO TONIOLO
34 – ORGANIZZAZIONE  POP. VERSO L’HYPERMEDIA PLATFIRM (CONVIVIALITA’)
35 – OPINION PIECE DI LUANA ZANELLATO
36 – OPINION PIECE DI ANDREA BENEDETTI E ISABELLA PACIFICO
37 – OPINION PIECE DI STEFANO TROILO
38 – OPINION PIECE DI DAVIDE GENTA
39 – OPINION PIECE DI ANNAMARIA GALLO
40 – INNOVAZIONE POP. ARIMINUM CIRCUS: IL READING!
41 – ORGANIZZAZIONE  POP. VERSO L’HYPERMEDIA PLATFIRM (CONVOCAZIONE)
42 – OPINION PIECE DI EDOARDO MORELLI
43 – ORGANIZZAZIONE  POP. VERSO L’HYPERMEDIA PLATFIRM (CO-CREAZIONE DI VALORE)
44 – OPINION PIECE DI MARIANNA PORCARO
45 – OPINION PIECE DI DONATO IACOVONE
46 – OPINION PIECE DI DENNIS TONON
47 – OPINION PIECE DI LAURA FACCHIN
48 – OPINION PIECE DI CARLO CUOMO
49 – OPINION PIECE DI CARLO MARIA PICOGNA
50 – OPINION PIECE DI ROBERTO RAZETO
51 – OPINION PIECE DI ALBERTO CHIAPPONI
52 – OPINION PIECE DI ALESSANDRO ANTONINI
53 – OPINION PIECE DI ALESSANDRA PILIA
54 – OPINION PIECE DI CLEMENTE PERRONE
55 – OPINION PIECE DI FABRIZIO RAUSO
56 – OPINION PIECE DI LORENZO TEDESCHI
57 – OPINION PIECE DI EUGENIO LANZETTA
58 – OPINION PIECE DI GIOLE GAMBARO
59 – OPINION PIECE DI DANTE LAUDISA
60 – OPINION PIECE DI GIAMPIERO MOIOLI
61 – OPINION PIECE DI GIOVANNI AMODEO
62 – OPINION PIECE DI ALESSANDRO LOTTO
63 – OPINION PIECE DI GIANLUCA BOTTINI
65– OPINION PIECE DI SIMONE FARINELLI
66– OPINION PIECE DI FRANCESCA ANNALISA PETRELLA
67– OPINION PIECE DI VALERIO FLAVIO GHIZZONI
68– OPINION PIECE DI STEFANO MAGNI
69– OPINION PIECE DI LUCA LA BARBERA