Immagine di Marcello Minghetti per Ariminum Circus Stagione 1

Prolegomeni al Manifesto del Pop Management 50 – Sensemaking Pop. Opinion Piece di Roberto Maria Razeto

L’Opinione Pop di oggi è firmata da Roberto Maria Razeto. Esperto in relazioni internazionali e comunicazione strategica, Roberto è Responsabile degli Affari Internazionali presso l’Università IULM di Milano e coordina il Master MICRI.

Ha collaborato con UNESCO e World Bank Group, contribuendo a iniziative per la sostenibilità e contro la disinformazione.

Con un approccio interdisciplinare, esplora il GeoPop e il Sensemaking Pop per ridefinire la geopolitica e il management attraverso la cultura pop.

La Geopolitica Pop trasforma il Management Pop

Roberto Maria Razeto

 

GeoPop: una nuova lente per comprendere il mondo

Nell’epoca attuale, caratterizzata dalla cultura di massa e dall’informazione condivisa (l’HyperSmart Society descritta in Prolegomeni 43), l’interpretazione e l’attribuzione di significato agli eventi complessi – sia nella sfera geopolitica che nella gestione aziendale – richiedono un approccio che vada oltre i paradigmi tradizionali. Leader mondiali e manager aziendali sono chiamati a navigare un contesto sempre più articolato, in cui una corretta comprensione della realtà risulta cruciale per decisioni strategiche efficaci.

Questo fenomeno può essere esplorato attraverso il concetto di GeoPop.

La Geopolitica Pop offre una prospettiva nuova per comprendere le relazioni internazionali, superando la visione classica che vede la geopolitica come un’arena di conflitto inevitabile. Attraverso la lente della cultura pop, si costruisce una narrazione che privilegia la cooperazione e il soft power. Film, serie TV, musica e social media diventano strumenti fondamentali per raccontare e reinterpretare le dinamiche globali, rendendole accessibili e influenzando la percezione collettiva.

Come sottolineato da Edoardo Morelli nel suo contributo ai Prolegomeni al Manifesto del Pop Management  (42 – Collaborazione Pop), l’uso di riferimenti culturali condivisi è essenziale per costruire un contesto comune e favorire la cooperazione. Il GeoPop trasforma la nostra comprensione degli eventi internazionali: storie di conflitto e competizione vengono rielaborate in narrazioni che enfatizzano la collaborazione e la comprensione reciproca. Queste narrazioni, diffuse dai media di massa e pratiche come il cosplay, riescono a influenzare le percezioni pubbliche e, di conseguenza, le decisioni politiche, promuovendo una visione del mondo più interconnessa e cooperativa.

Sensemaking Pop: interpretare la complessità attraverso la cultura pop

Se il GeoPop fornisce una chiave di lettura innovativa per comprendere la geopolitica attraverso la cultura pop, il Sensemaking Pop applica lo stesso concetto al contesto organizzativo. Nelle aziende, il sensemaking è il processo attraverso cui le persone attribuiscono significato a situazioni incerte, ambigue o complesse. Il Sensemaking Pop, in particolare, sfrutta il potere della cultura pop per facilitare la comprensione e l’interpretazione degli eventi aziendali. In linea con i principi fondativi del Manifesto del Pop Management ai cui Prolegomeni sta collaborando una community sempre più vasta di manager, docenti universitari e innovatori, l’obiettivo è rendere il contesto aziendale rilevante e capace di competere per l’attenzione, utilizzando gli strumenti e i format che caratterizzano il mondo contemporaneo.

In Prolegomeni al Manifesto del Pop Management 39 – Engagement Pop si chiarisce come il coinvolgimento emotivo e la capacità di creare una connessione autentica con i dipendenti sono fondamentali per generare senso di appartenenza e motivazione. Il tradizionale approccio manageriale, basato su una logica rigida di comando e controllo, appare obsoleto in un mondo sempre più connesso e complesso. Le persone cercano significati più profondi, un contesto che vada oltre il semplice profitto. Ed è qui che entra in gioco il Sensemaking Pop, il quale attinge al potere delle narrazioni condivise e dei simboli della cultura popolare per fornire orientamento e significato.

Come il Sensemaking Pop ridefinisce il Management

All’interno del Pop Management, il Sensemaking Pop diventa uno strumento potente per costruire una narrazione comune e un’identità collettiva nelle organizzazioni. Così come il GeoPop utilizza storie e riferimenti della cultura pop per influenzare le percezioni globali, il Pop Management sfrutta tali strumenti per creare un terreno comune tra i dipendenti, favorendo un clima di cooperazione e appartenenza.

Vediamo alcuni aspetti fondamentali del Sensemaking Pop nel contesto del management:

  1. Narrazione condivisa e identità aziendale

Così come il GeoPop utilizza il cinema e la televisione per costruire narrazioni che enfatizzano la cooperazione tra le nazioni, il Sensemaking Pop nel management utilizza lo Storytelling per costruire un’identità aziendale condivisa. Stefano Troilo, in Prolegomeni al Manifesto del Pop Management 37 – Storytelling Pop, ha messo bene in luce come lo storytelling possa essere uno strumento potente per connettere il lavoro dei dipendenti a un obiettivo più grande, facendo leva su valori e aspirazioni comuni. I leader aziendali possono narrare storie che collegano il lavoro dei dipendenti a una missione più ampia, creando un senso di scopo che trascende il semplice risultato economico.

Un esempio emblematico è quello di aziende che, attraverso video ispirati a film come Star Wars o Il Signore degli Anelli, riescono a comunicare la propria missione in modo coinvolgente, toccando le emozioni delle persone. Anche l’uso di citazioni da serie TV come Breaking Bad o Game of Thrones può essere finalizzato a rappresentare sfide epiche, rendendo le dinamiche interne più affascinanti e stimolanti. Musical come Hamilton possono trasmettere messaggi di resilienza, creatività e leadership, evidenziando come la determinazione di un singolo individuo possa innescare cambiamenti significativi. La storia di Alexander Hamilton, raccontata attraverso un mix di hip hop, R&B e musical tradizionale, mostra come la capacità di adattarsi e innovare, nonostante le avversità, possa trasformare non solo la propria vita ma anche il corso della storia collettiva. Ciò risulta particolarmente rilevante per le organizzazioni, in quanto sottolinea l’importanza di perseveranza, visione strategica e collaborazione per raggiungere obiettivi comuni.

Inoltre, il videogioco Minecraft, che enfatizza la collaborazione e la costruzione collettiva, viene spesso utilizzato come metafora per descrivere l’importanza del lavoro di squadra in azienda. La capacità di creare mondi condivisi e collaborare per risolvere sfide è un parallelo potente per le dinamiche organizzative.

  1. Accessibilità e riduzione della complessità

La geopolitica pop ha il potere di rendere comprensibili questioni internazionali complesse attraverso il filtro della cultura di massa. Allo stesso modo, il Sensemaking Pop aiuta a ridurre la complessità organizzativa, utilizzando simboli e riferimenti pop per spiegare strategie e cambiamenti aziendali. Invece di utilizzare un linguaggio tecnico o burocratico, i leader possono fare ricorso a metafore prese da film, serie TV o altri elementi della cultura pop per spiegare concetti complessi, rendendoli più facili da comprendere e assimilare.

Durante un processo di trasformazione digitale, un leader potrebbe paragonare il cambiamento a una “missione degli Avengers” come in Avengers: Endgame – un’impresa epica in cui ogni membro del team ha un ruolo cruciale per il successo dell’intera operazione. Oppure, la trasformazione potrebbe essere descritta come il passaggio a un livello successivo in un videogioco, proprio come in The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom

I manga, come Naruto, possono essere utilizzati per spiegare come la crescita personale e il superamento delle sfide individuali portino beneficio al gruppo nel suo insieme. La metafora di Naruto che affronta sfide continue per proteggere i suoi amici e il villaggio è un esempio potente di dedizione e crescita personale, in grado di ispirare i dipendenti a dare il meglio di sé.

Anche la musica gioca un ruolo importante nel rendere accessibili concetti complessi. Pensiamo a canzoni come We Will Rock You dei Queen: “Buddy you’re a boy, make a big noise / Playin’ in the street, gonna be a big man someday,” che può simboleggiare il senso di appartenenza e il ritmo comune che tutti in un’organizzazione devono trovare per avanzare insieme.

Oppure Don’t Stop Believin’ dei Journey, che diventa un inno alla resilienza e alla perseveranza durante i momenti di trasformazione. Ciò risulta particolarmente rilevante per affrontare sfide organizzative e trasformative sempre più presenti in un ambiente che si globalizza con estrema velocità. “Don’t stop believin’ / Hold on to that feelin'”.

  1. Cooperazione e senso di comunità

Nel GeoPop, la cultura pop viene utilizzata per promuovere la cooperazione tra nazioni e culture. Allo stesso modo, il Sensemaking Pop nel management è uno strumento per promuovere la cooperazione e il senso di comunità all’interno delle organizzazioni. Diversi contributi ai Prolegomeni al Manifesto del Pop Management (penso in particolare al Prolegomeno 5 di Marco Minghetti, al Prolegomeno 8 di Joseph Sassoon e al Prolegomeno 35 di Luana Zanellato)  hanno  mostrato come l’uso di riferimenti culturali condivisi possa facilitare la creazione di un ambiente aperto e collaborativo.

Attraverso riferimenti alla cultura pop, i leader possono creare un linguaggio comune che aiuta i dipendenti a sentirsi parte di un gruppo più ampio. L’uso di riferimenti pop crea una connessione immediata tra le persone, facendo leva su elementi culturali condivisi che tutti possono comprendere e apprezzare. Questo può essere particolarmente utile in contesti organizzativi multiculturali, dove le differenze culturali potrebbero rappresentare una barriera alla comunicazione.

Pensiamo all’uso di meme tratti da serie animate come Rick and Morty o citazioni dai manga come One Piece, che possono facilmente creare un terreno comune di condivisione e divertimento. One Piece è particolarmente rilevante perché racconta la storia di un gruppo eterogeneo di personaggi, ciascuno con le proprie abilità e motivazioni, che collabora per raggiungere un obiettivo comune: trovare il leggendario tesoro One Piece. La dinamica tra i membri della ciurma di Cappello di Paglia, guidata da Monkey D. Luffy, mostra come la diversità di talenti e il supporto reciproco possano creare una squadra affiatata e vincente, un potente parallelo per il contesto organizzativo, in cui il lavoro di squadra e la collaborazione tra individui diversi possono condurre al successo collettivo (non a caso, lo pseudonimo Federico D. Fellini con cui è firmato Ariminum Circus Stagione 1 rimanda proprio alla misteriosa D. che connota alcuni personaggi di questa saga, come viene spiegato nel bootleg registrato a Parma, Ndr).

Un altro esempio è l’uso dell’arte urbana, come quella di Banksy, che rappresenta temi di resistenza e cambiamento sociale. Questa forma d’arte può ispirare un senso di ribellione contro lo status quo e incoraggiare i dipendenti a pensare in modo creativo e non convenzionale. Anche le opere di Studio Ghibli, come La città incantata, possono essere utilizzate per illustrare la capacità di adattamento e la forza interiore necessarie per affrontare cambiamenti e situazioni sconosciute.

Attraverso il senso dell’umorismo e riferimenti comuni, il Sensemaking Pop facilita la creazione di un ambiente aperto e collaborativo, in cui le persone si sentono più a loro agio nel condividere idee e nel partecipare attivamente.

Sensemaking Pop e GeoPop: un confronto

Nell’ambito del Manifesto del Pop Management, il GeoPop  può essere visto come un complemento ai principi del Sensemaking Pop. Mentre il GeoPop enfatizza l’importanza della narrazione collaborativa per affrontare le relazioni internazionali, il Sensemaking Pop adatta questo concetto al contesto organizzativo, ponendo l’accento su come la cultura pop possa facilitare l’engagement, l’identificazione collettiva e la guida al cambiamento.

Ecco un confronto tra le due prospettive:

  • Narrazione condivisa: Proprio come in Mass Effect, dove il comandante Shepard deve collaborare con un gruppo eterogeneo di personaggi per salvare la galassia, il Sensemaking Pop utilizza riferimenti culturali per creare storie che connettano i dipendenti a un obiettivo comune. Così come nel GeoPop si utilizzano storie di apertura alla diversità per facilitare la cooperazione tra nazioni, nel sensemaking pop si usano riferimenti culturali per costruire un’identità condivisa all’interno delle organizzazioni.
  • Riduzione della complessità: Nel GeoPop, la cultura pop semplifica concetti geopolitici complessi; allo stesso modo, nel Sensemaking Pop si utilizzano metafore e riferimenti pop per semplificare concetti aziendali difficili. Le opere di Andy Warhol, con la loro ripetitività e semplicità iconica, rappresentano un modo per rendere accessibili concetti complessi come il consumo di massa e l’identità, analogamente al sensemaking pop che utilizza riferimenti culturali per semplificare messaggi organizzativi.
  • Comunità e cooperazione: Il GeoPop promuove una narrativa di cooperazione globale, mentre il Sensemaking Pop adatta questa narrativa al contesto aziendale per promuovere il senso di appartenenza e la collaborazione interna. Il film Inside Out, che illustra come emozioni diverse possano collaborare per raggiungere un obiettivo comune, è un’analogia efficace per mostrare come il senso di comunità e la diversità possano rafforzare le organizzazioni.
  • Guidare il cambiamento con lo storytelling: “I said a hip hop, the hippie, the hippie / To the hip, hip hop, and you don’t stop” – così come nella musica hip hop, il sensemaking pop si avvale di riferimenti culturali iconici per rendere il cambiamento coinvolgente e significativo. Il GeoPop guida il cambiamento sociale attraverso storie di cooperazione globale, mentre il Sensemaking Pop utilizza lo storytelling per rendere il cambiamento aziendale un percorso epico e condiviso.

In conclusione

In un mondo sempre più complesso e interconnesso, le dinamiche di storytelling e l’utilizzo della cultura popolare fanno parte di una strategia di successo per divulgare e far sposare la cultura aziendale e per creare un “cameratismo” sano. Sentire di lavorare per un progetto preciso, con un obiettivo più elevato del solo stipendio e di far parte di un ambiente aperto certamente è un modello vincente.

Dal lato geopolitica, la comunanza culturale e la condivisione di modelli i cultura pop, può cambiare la visione della geopolitica da un modello classico di contrapposizione di potenze e sfere di influenza, a un dialogo su tematiche culturali e instaurare una vicinanza su tematiche di cultura popolare.

50 – continua

Copertina di Marcello Minghetti (Mosaico per Ariminum Circus Stagione 1)

Puntate precedenti

1 – DALLO HUMANISTIC AL POP MANAGEMENT
2 – MANIFESTI, ATLANTI, MAPPE E TERRITORI
3 – IL MANAGER PORTMANTEAU
4 – WHICH WAY, WHICH WAY?
5 – LEADERSHIP POP (LEZIONI SHAKESPEARIANE)
6 – OPINION PIECE DI RICCARDO MAGGIOLO
7 – LEADERSHIP POP (APERTURA, AUTONOMIA, AGIO, AUTO-ESPRESSIONE)
8 – OPINION PIECE DI JOSEPH SASSOON
9 – OPINION PIECE DI CESARE CATANIA
10 – OPINION PIECE DI VANNI CODELUPPI
11 – OPINION PIECE DI ALESSANDRO GIAUME
12 – COLLABORAZIONE POP. L’IRRESISTIBILE ASCESA DELLE COMMUNITY INTERNE
13 – COLLABORAZIONE POP. L’EMPATIA SISTEMICA
14 – COLLABORAZIONE POP. LE COMMUNITY AZIENDALI: UNO STATO DELL’ARTE, PARTE PRIMA
15 – COLLABORAZIONE POP. LE COMMUNITY AZIENDALI: UNO STATO DELL’ARTE, PARTE SECONDA
16 – OPINION PIECE DI MATTEO LUSIANI
17 – OPINION PIECE DI MARCO MILONE
18 – OPINION PIECE DI ALESSIO MAZZUCCO
19 – OPINION PIECE DI ALESSANDRA STRANGES
20 – OPINION PIECE DI FRANCESCO VARANINI
21 – ORGANIZZAZIONE  POP. COMANDO, CONTROLLO, PAURA, DISORIENTAMENTO
22 – OPINION PIECE DI ROBERTO VERONESI
23 – OPINION PIECE DI FRANCESCO GORI
24 – OPINION PIECE DI NELLO BARILE
25 – OPINION PIECE DI LUCA MONACO
26 – OPINION PIECE DI RICCARDO MILANESI
27 – OPINION PIECE DI LUCA CAVALLINI
28 – OPINION PIECE DI ROBERTA PROFETA
29 – UN PUNTO NAVE
30 – ORGANIZZAZIONE  POP. VERSO L’HYPERMEDIA PLATFIRM (CURA)
31 – OPINION PIECE DI NICHOLAS NAPOLITANO
32 – LEADERSHIP POP. VERSO L’YPERMEDIA PLATIFIRM (CONTENT CURATION)
33 – OPINION PIECE DI FRANCESCO TONIOLO
34 – ORGANIZZAZIONE  POP. VERSO L’HYPERMEDIA PLATFIRM (CONVIVIALITA’)
35 – OPINION PIECE DI LUANA ZANELLATO
36 – OPINION PIECE DI ANDREA BENEDETTI E ISABELLA PACIFICO
37 – OPINION PIECE DI STEFANO TROILO
38 – OPINION PIECE DI DAVIDE GENTA
39 – OPINION PIECE DI ANNAMARIA GALLO
40 – INNOVAZIONE POP. ARIMINUM CIRCUS: IL READING!
41 – ORGANIZZAZIONE  POP. VERSO L’HYPERMEDIA PLATFIRM (CONVOCAZIONE)
42 – OPINION PIECE DI EDOARDO MORELLI
43 – ORGANIZZAZIONE  POP. VERSO L’HYPERMEDIA PLATFIRM (CO-CREAZIONE DI VALORE)
44 – OPINION PIECE DI MARIANNA PORCARO
45 – OPINION PIECE DI DONATO IACOVONE
46 – OPINION PIECE DI DENNIS TONON
47 – OPINION PIECE DI LAURA FACCHIN
48 – OPINION PIECE DI CARLO CUOMO
49 – OPINION PIECE DI CARLO MARIA PICOGNA