E’ stato pubblicato il quinto rapporto McKinsey dedicato al Management 2.0: “How social technologies are extending the organization”. L’indagine è stata condotta su circa 4.200 dirigenti a livello mondiale. Anche in questo caso (vedi i post precedenti dedicati al management 2.0) è forte la connessione con l’indagine Delphi 2.0 La rivoluzione social e le aziende e quindi merita la nostra attenzione.
L’APERTURA DEI CONFINI ORGANIZZATIVI
Il primo risultato che emerge dal rapporto McKinsey è che, una volta adottato un modello organizzativo di Enterprise 2.0 e dopo averlo integrato nel processo di lavoro, le tecnologie social possono migliorare le prestazioni di una società e aumentare la quota di mercato: così afferma una larga maggioranza degli intervistati, confermando il trend evidenziato dall'indagine dello scorso anno. I dirigenti sostengono che le loro aziende utilizzano le tecnologie 2.0 per aumentarne la flessibilità e la capacità di gestire la complessità organizzativa. Molti confermano una delle ipotesi avanzate nella indagine Delphi 2.0 La rivoluzione social e le aziende attualmente in corso, quella relativa all’apertura dei confini organizzativi: i dirigienti intervistati credono cioè che le barriere organizzative saranno progressivamente abbattute grazie all'utilizzo di tecnologie social. A loro avviso questo fenomeno costituirà il nucleo di processi di business completamente nuovi. E più redditizi.
L’INTEGRAZIONE INTERNO/ESTERNO
Gli strumenti social nel loro insieme hanno raggiunto dimensioni critiche all'interno delle organizzazioni rappresentate nel sondaggio McKinsey. Il settanta per cento degli intervistati riferiscono che le loro aziende stanno implementando almeno uno strumento 2.0, e più del 40 per cento afferma che social networking e blog sono ora in uso (Immagine 1). Questi strumenti sono distribuiti in tutti i settori: presenti nell’ 86 per cento delle aziende high tech e delle telecomunicazioni, fino al 62 per cento delle aziende nel settore dell'energia (Immagine 2). Anche qui si vede confermata l’ipotesi avanzata nel nostro Delphi, secondo cui si sta affermando un nuovo dominio manageriale che attraversa orizzontalmente le tradizionali divisioni verticali fra Innovazione, HR e Sostenibilità, poiché il livello di beneficio riportato non solo rimane elevato quando le imprese utilizzano gli strumenti social per scopi interni, ma aumenta soprattutto tra quelle realtà che li utilizzano anche per l'integrazione con partner e fornitori (Immagine 3).
L'anno scorso, l’indagine ha identificato un piccolo gruppo di intervistati secondo cui le loro aziende hanno sperimentato performance superiori grazie all’impiego di tecnologie social. L'analisi è stata ripetuta quest'anno. Quattro cluster emergono dall’analisi. Dirigenti di organizzazioni internamente in rete hanno registrato un alto miglioramento dei benefici dalle interazioni con i dipendenti, quelli appartenenti ad aziende con una rete di comunicazione esterna, un incremento positivo dalle interazioni con i clienti, partner e fornitori. Dirigenti di organizzazioni completamente in rete ottengono maggiori benefici dalle interazioni sia interne che esterne. Nel quarto e di gran lunga più numeroso gruppo di imprese, ovvero quello in cui lo sviluppo di strumenti 2.0 è ancora in divenire, si registra un livello di miglioramento medio nettamente inferiore in tutte le interazioni.
IL RUOLO CRITICO DELLA FUNZIONE HR
Come già l'anno scorso, si conferma che il numero di organizzazioni completamente in rete è piccola. Inoltre la percentuale di organizzazioni che dispone di una rete social esterna è più alta di quella relativa a realtà che si sono attrezzate con strumenti 2.0 interni (Immagine 4), confermando l’ipotesi più volte fatta in questo blog che la funzione HR stia complessivamente giocando in retroguardia rispetto all’evoluzione dell’Enterprise 2.0.
UTILIZZI E MISURAZIONI
Secondo McKinsey, le aziende impegnate nel passaggio a modelli di Management 2.0 utilizzano in primo luogo strumenti social per l'esplorazione degli ambienti esterni e per acquisire nuove idee. In secondo luogo, però, li usano anche per gestire attività di progetto interne, ad esempio per abbinare i dipendenti alle mansioni: wiki interni (per capire di cosa si tratta vedi ad esempio il post The business wiki) e reti sociali aiutano a identificare come responsabili di progetto i dipendenti con le competenze più adeguate e ad assegnare loro i progetti per i quali sono più adatti.
Per quanto riguarda le metriche, McKinsey individua correlazioni positive fra i ricavi e gli investimenti in modelli di management che portano ad integrare in misura rilevante i processi di lavoro attraverso strumenti 2.0 (Immagine 5).
DINAMICA DELLE ORGANIZZAZIONI A RETE
McKinsey ha anche confrontato le risposte dei dirigenti che hanno partecipato alle edizioni 2010 e 2011. In base a queste risposte, è possibile rilevare come un numero sorprendente di organizzazioni è passata da un tipo di impresa ad un altro. Circa la metà delle imprese internamente ed esternamente in rete è scivolata nella categoria delle organizzazioni in sviluppo, cioè, non ha mantenuto il vantaggio tratto dall’utilizzo di strumenti social. Meno del 15 per cento delle imprese in una determinata categoria è salita al livello successivo: in altre parole, da un modello di sviluppo 2.0 verso una impresa internamente o esternamente a rete fino ad una completamente web 2.0 (Immagine 6). Sembra che sia più facile perdere i vantaggi ottenuti dall’adozione di strumenti social che diventare un'impresa più in rete, il che suggerisce che sia necessario un notevole sforzo per ottenere guadagni in scala.
STRUMENTI E PROCESSI
E’ stato chiesto agli intervistati quali sono e quali saranno in futuro i processi per i quali utilizzare strumenti social. La maggioranza dei dirigenti afferma che le loro aziende utilizzano questi strumenti per analizzare l'ambiente esterno e ottenere nuove idee. Tuttavia è l'integrazione di tecnologie Web nel flusso di lavoro quotidiano, il modo più efficace per mantenere la posizione competitiva. Gli intervistati segnalano infine che sempre più importante conoscere le peculiari caratteristiche dei diversi strumenti social: ciascuno di essi va applicato in misura diversa rispetto a specifici processi, come mostra l’immagine 7.