Un New L-Deal per il punto vendita

Attraversando le grandi città (Londra negli anni 2003-2007, Shanghai quest’anno), gli occhi scoprono che gestire il punto vendita è azione simile alla regia di uno spettacolo a teatro. Come a teatro infatti ogni dettaglio della rappresentazione che offriamo, dalla scenografia al gesto del servizio, dalle luci al contenuto d’intrattenimento, è frutto di una scelta precisa e consapevole. Il copione non è casuale: il risultato è la sintesi di una capacità creativa degli autori i quali scrivono un preciso copione. La regia integra tutte le arti, la parola e la musica, la scenografia e la luce creando un insieme coerente e di effetto. La sequenza delle azioni, la progressione e la durata degli eventi, i ritmi e i tempi rendono avvincente l’esperienza teatrale. L’imprenditore e il manager acquisiscono la capacità organizzativa propria del produttore teatrale il quale conosce tutte le regole della gestione anche legale di queste attività.

E come a teatro, l’obiettivo desiderato finale della rappresentazione è far vivere emozioni all’Ospite. L’unica reale differenza tra il palinsesto del punto vendita e la programmazione teatrale è data dal ruolo del cliente: negli eventi del punto vendita il cliente non è esclusivamente spettatore in platea, ma può e vuole diventare protagonista, essere sul palcoscenico al centro dell’attenzione. Se il modello dunque è il teatro, per promuovere un punto vendita dell’intrattenimento servono tre atti. Essi delineano il ruolo dell’imprenditore e del manager del punto vendita in modo nuovo.

         Lo store manager inteso, usando una metafora, come Direttore Artistico deve costruire un progetto artistico (quali Ospiti voglio servire? Che tipo di punto vendita voglio essere? Quali esperienze desidero offrire ai miei Ospiti) e un palinsesto (quale programma voglio proporre agli Ospiti nelle diverse ore, nei diversi giorni, nelle diverse stagioni?)

         Lo store manager inteso, ancora metaforicamente, come Autore e Regista di Eventi deve ideare e dirigere i singoli momenti di intrattenimento (qual è l’idea di fondo di una proposta di intrattenimento? Come posso realizzarla nel dettaglio perché l’Ospite viva emozioni uniche ed eccellenti?)

         Lo store manager inteso come Produttore deve trarre vantaggio economico da questa azione di intrattenimento, gestire gli aspetti amministrativi, legali e di relazione previsti dalla legge, seguire le regole di fondo di gestione organizzativa e tecnica/tecnologica del buon manager dell’intrattenimento.

Costruire il palinsesto dell’intrattenimento significa distribuire nel tempo gli eventi secondo una logica complessiva tenendo conto in primo luogo dei destinatari nelle diverse fasce orarie, nelle diverse settimane e stagioni.

Ma è necessario anche trasformare il progetto artistico in una esperienza concreta di vita per l’Ospite a tutte le ore, tutti i giorni, tutte le settimane, nei dodici mesi dell’anno.

Il palinsesto settimanale è dato dalla collocazione degli eventi e delle mutazioni del punto vendita in una agenda nei giorni della settimana e nelle ore del giorno secondo il progetto artistico. Alcuni eventi saranno a cadenza quotidiana (ogni giorno sempre alla stessa ora) e si diranno quindi a striscia. Altri eventi potranno essere programmati in chiave settimanale o bisettimanale (es. venerdì e sabato oppure sabato e domenica ecc.).  Si prenda in una profumeria il programma di eventi di scuola di trucco o in un negozio di computer (modello Apple Store a Londra) un programma di coaching al cliente sull’uso dei software o in una enoteca il programma di degustazione o in una concessionaria il programma di formazione sulla guida sicura ecc. Ciascun punto vendita può identificare eventi che con cadenza quotidiana o settimanale arricchiscono l’esperienza del cliente. In termini di intrattenimento più semplice il palinsesto può riguardare il genere di musica d’ambiente nel punto vendita, diverso per le diverse fasce orarie, il genere di illuminazione del punto vendita (che i clienti vorrebbero, secondo le ricerche di mercato in diversi settori, diverso per ogni fascia oraria). Una volta stabilito il palinsesto settimanale è possibile dettagliare giornata per giornata il palinsesto quotidiano, ovvero l’analisi per fasce orarie dell’esperienza complessiva offerta all’Ospite.

Gli occhi, abituati allo zapping televisivo, esigono mutazioni visibili anche nell’esperienza esplorativa live del punto vendita.

Postato dalla personalità mutante di: Andrea Notarnicola