L’approccio Whirpool allo Smart Working
Nei giorni scorsi Whirpool ha annunciato l’avvio del progetto Winning Workplace: “un luogo in cui tutti i lavoratori della grande multinazionale degli elettrodomestici saranno sempre più connessi per lavorare in modo più piacevole e produttivo: decisioni migliori e più rapide, minori spostamenti inutili, accesso immediato ai dati, alle informazioni, alle conoscenze e, infine, alla saggezza dei più esperti del social network aziendale su scala mondiale”.
Ma di cosa si tratta, più esattamente? Lo abbiamo chiesto a David Briskman, Chief Information Officer di Whirlpool EMEA.
“Il passaggio di Whirlpool alla piattaforma Google è da inquadrare nel programma globale Winning Workplace, il cui obiettivo è aumentare l’engagement dei collaboratori e creare un ambiente di lavoro più collaborativo e produttivo. La scelta di Google è quindi il primo passo di una strategia indirizzata su tre fonti, di cui la piattaforma è lo strumento tecnologico del Winning Workplace, cui vanno aggiunti il nostro impegno a migliorare l’ambiente fisico di lavoro e la cultura aziendale (modello dello Smart Working, ndr).
Il programma riguarderà tutti i 5mila impiegati di Whirlpool EMEA e, a livello globale, oltre 30mila impiegati; si estenderà, inoltre, indirettamente, agli oltre 60mila fra clienti e partner.
Noi puntiamo sul fatto che la nuova piattaforma che includerà la suite Google Apps for Business (mail, calendario, contatti, chat, drive, docs, sheets, slides ed eventualmente Google+ e i video) possa contribuire a cambiare il modo con cui lavoriamo. Prevediamo che ci sarà una significativa riduzione nel traffico di e-mail e delle attività a basso valore aggiunto e che, allo stesso modo, un ambiente collaborativo permetterà alle persone di lavorare insieme allo stesso progetto in tempo reale da diversi luoghi. Dato che Whirlpool è un innovatore a livello globale, ci aspettiamo che questo nuovo modo di lavorare ci faciliti e ci renda più rapidi nel portare i benefici dell’innovazione ai nostri clienti.”
“Si può affermare – abbiamo allora domandato a Giuseppe Geneletti, Director corporate communications and learning & development, di Whirlpool EMEA – che questo progetto tenda alla trasformazione di Whirpool in una social organization, il nuovo modo di fare impresa basato sulla strutturazione dell’azienda in una rete di community collaborative che vivono online e offline e che consentono ad un vasto numero di persone di lavorare collettivamente facendo emergere, condividendo e valorizzando le competenze, capacità ed esperienze di ciascuno, come diciamo noi di Hitrea. In sintesi, di valorizzare quella che nel mio libro chiamo l’intelligenza collaborativa di tutti gli stakeholder, interni ed esterni?”
Sì, ed è una visione coerente con il nostro concetto di risorse umane, che rappresentano il patrimonio più importante dell’azienda. Whirlpool è impegnata ad attrarre i migliori talenti, a coltivarli con percorsi appositi, a inserirli in team di lavoro che ne valorizzino le capacità; gli strumenti tecnologici potenzieranno gli effetti di questa impostazione del lavoro, perché la possibilità di intervenire in ogni momento e da ogni luogo su un progetto rappresenta uno stimolo formidabile alla collaborazione. E noi siamo convinti che in un processo di lavoro tanto maggiore sia il coinvolgimento tanto migliore sia il risultato. E questo vale sia all’interno dell’azienda sia nei confronti dei partner e degli stakeholder: crediamo nel valore dell’intelligenza diffusa e crediamo che questi tools possano focalizzarla sui tanti target della nostra attività.
“Prendendo atto della sempre più accentuata diffusione di queste nuove modalità di lavoro collaborativo, secondo Forbes il 2013 sarà ricordato come l’anno delle Social HR, che non significa solo la loro mera digitalizzazione, ma soprattutto un cambiamento radicale di tutti i processi classici HR, dall’employer branding fino alla valutazione delle performance alla luce dei nuovi valori social: abbattimento dei silos interni, meritocrazia, abbandono del modello comando e controllo, eccetera. In che misura questo sta avvenendo in Whirlpool?”
In Whirlpool è profondamente radicata la cultura del team working; modello collaborativo per antonomasia, perché stimola ogni persona a contribuire alla costruzione di un progetto rinforzando contemporaneamente il senso di appartenenza alla realtà aziendale. Detto che in ogni progetto c’è ed è essenziale che ci sia un responsabile cui fare riferimento,ogni persona del team è responsabile, quindi leader di un specifico aspetto del lavoro, rappresentando di fatto un nodo del network aziendale.
“Il cuore di una social organization è il passeggio da funzioni verticali e famiglie professionali tradizionali in community orizzontali. Quali e quante community avete creato (o pensate di creare) in Whirpool? Quali sono i processi chiave maggiormente coinvolti (oltre alla HR, marketing, customer care, operations, ricerca e sviluppo….)?
Tutte le nostre funzioni “impiegatizie” sono impattate dal nuovo modello di lavoro;tutti, infatti, devono avere a disposizione gli stessi strumenti perché tutte le funzioni sono fra loro collegate, quindi bisogna parlare la stessa lingua per lavorare insieme nel modo più produttivo.
“L’introduzione di questi nuovi strumenti ha creato qualche problema a livello sindacale?”
Nessun tipo di problema.
Un’ultima domanda la abbiamo infine rivolta a Luca Giuratrabocchetta (Country Manager Enterprise – Google Italia): “Quale è la specificità del progetto Whirpool e punti in comune rispetto alle esperienze Google con altre aziende clienti? “
Il passaggio di Whirlpool alle Google Apps for business è un’ulteriore prova tangibile di come un numero sempre maggiore di aziende di grandi dimensioni si rivolga alle Google Apps. L’obiettivo nasce dall’esigenza di abilitare una cultura aziendale efficace, efficiente e collaborativa a 360°, dalla workforce fino al top management, attraverso l’adozione di un pacchetto di soluzioni ampie e complete.
Nel caso specifico di Whirlpool, gli strumenti che saranno implementati vanno da Google Calendar, a Gmail, chat realtime, videoconferenza, passando per le soluzioni documentali di Drive. Quest’ultimo, per fare un esempio concreto, permette a più persone di lavorare contemporaneamente su uno stesso documento, presentazione o foglio di calcolo. Ogni utente è quindi in grado di consultare e aggiornare i materiali, in tempo reale, ovunque si trovi, anche in mobilità – da smartphone, tablet o laptop – riuscendo così ad ottimizzare i tempi raggiungendo una grande efficienza e coordinazione tra i team di lavoro, a prescindere da dove si trovino.
In futuro Whirlpool valuterà di implementare soluzioni moderne di social network aziendale basate su Google+ e Sites, per rendere ancora più innovativo, veloce e condiviso il lavoro, con ritorni di motivazione, talent retention e produttività.
Come Whirlpool, sono molte le aziende che si stanno “convertendo” a questo tipo di filosofia aziendale e, di conseguenza, alle Google Apps. Ogni pacchetto viene declinato sulle esigenze della singola impresa per rispondere appieno alle diverse necessità presentate. Questa affermazione trova un riscontro nelle diverse realtà ed ambiti con cui Google Enterprise si interfaccia, aziende con ambiti di competenza lontani tra loro che spaziano dalla Sanità, al Retail, Pubblica amministrazione o Banche, in diversi mercati; in Europa possiamo citare Autogrill, BBVA, Auchan, iTV, la maggior parte dei media inglesi, Caterpillar, Roche, Diasorin, Leroy Merlin, Yamamy, Jaguar-Land Rover, Valeo, moltissime pubbliche amministrazioni (comuni, ospedali, camere di commercio).