Come i lettori forse ricorderanno, ho partecipato con il Progetto di Education 2.0 Alice Postmoderna alla recente Innovation Jam proposta dall’Agenzia per l’Innovazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri
(Alice Postmoderna partecipa all’Innovation Jam).
Ieri, con una circolare diffusa a tutti i partecipanti alla Innovation Jam, iI Presidente dell’Agenzia per l’Innovazione Davide Giacalone ha informato che è stato consegnato il Report con le proposte emerse dalla Jam al Ministro dell’Istruzione e della Ricerca Francesco Profumo, che ha le deleghe sull’innovazione e vigila le attività dell’Agenzia: il Report rappresenta la sintesi dei contributi di coloro che hanno partecipato ai 10 focus della Jam.
I risultati sono molto interessanti. Secondo gli organizzatori: “Quasi 2.500 persone hanno discusso, scambiato idee e contribuito alla realizzazione di proposte concrete su dieci temi di fondamentale importanza per un totale di oltre 4.000 interventi. Dal codice dell’amministrazione digitale alle città intelligenti del futuro, passando per start up, innovatori e venture capital, sono emersi suggerimenti utili, ipotesi concrete su quali mezzi e modalità utilizzare per rivitalizzare l’economia e lo sviluppo italiano.Complessivamente si sono registrate 12.774 visite da parte di 5.673 utenti unici per un totale di 134.282 pagine viste pari ad una media di 10.5 pagina per ciascuna visita ai diversi forum di discussione. Significativi anche i valori di permanenza all’interno dell’hub creato per l’iniziativa con una percentuale importante di persone che si sono fermate a lungo all’interno del sito anche per un tempo superiore ai dieci minuti per ciascuna visita”.
In questo quadro, il Progetto Alice Postmoderna è segnalato come “unico vero spunto di riflessione costruttiva realizzato relativamente a talento individuale ed intelligenza collettiva” (Forum 2 – Giovani, talento e merito nella ricerca dell’innovazione) e viene citato estesamente quanto da me proposto alle pp. 17-18 del Portfolio, scaricabile dal sito dell’Agenzia.
Non nego che il riconoscimento mi abbia fatto piacere. Peccato però che il testo che descrive il Progetto sia copiato ed incollato senza che non venga mai citato esplicitamente l’autore del progetto (cioè lo scrivente Marco Minghetti) con esiti anche grotteschi (il progetto viene raccontato in prima persona, ma data la mancanza delle virgolette e del riferimento all’autore, non si capisce chi stia parlando). Sono cose che danno fastidio, francamente. Tanto più che ben evidenziati in grassetto bold sono invece i nomi dei consulenti dell’agenzia che hanno “coordinato” i lavori… un utile promemoria per il Ministro nel caso avesse qualche soldo da investire in innovazione?
Del quale nutro la massima stima sia chiaro. Anzi, meno male che non siamo in Germania, dove i Ministri che copiano e incollano senza citare la fonte vengono costretti a dare le dimissioni… Facili battute a parte, i tedeschi saranno un po’ esagerati, ma credo che la prima battaglia da vincere per fare emergere il merito oggetto del Forum numero 2 sia quella di riconoscerlo formalmente. Meno pubblicità ai consulenti e più visibilità ai proponenti. Forse prima o poi ci arriveremo anche in Italia.