Al via il SocialMob per #ParlamentoCasadiVetro

ParlamentocasadivetroMentre nel mondo intero sta prendendo piede quella che Forbes ha recentemente definito la "rivoluzione copernicana" del web 2.0 e dell'intelligenza collaborativa, che investe tutti noi e tutti i settori dell'attività umana, dalla cultura (vedi ad esempio l'articolo di Pierluigi Battista sugli snob della cultura apparso su La Lettura del Corriere della Sera) all'economia (cfr. la sintesi di Stefano Besana sulla Collaborative Economy) passando naturalmente per il linguaggio e arrivando alla religione (persino l'indulgenza plenaria arriva via Twitter), la politica, nonostante la retorica di facciata, continua a mantenersi rigorosamente allineata ai vecchi modelli Comando e Controllo (con i risultati devastanti che vediamo in queste ore ad esempio con lo scandalo kazako).

Per questo, come già scrivevo in  Politica 2.0: Camere Aperte 2013, ritengo utile sostenere le iniziative dell'associazione Open Polis volte a rendere sempre più trasparente la vita politica italiana.

Segnalo in particolare la campagna “Parlamento Casa di Vetro”, che mira a ottenere le adesioni da parte degli stessi parlamentari su una proposta di riforma basata sui seguenti punti:

• pubblicità dei lavori di tutti gli organi parlamentari (con le eccezioni previste dai Regolamenti per la trattazione di materie particolari)
• introduzione del sistema di voto elettronico nelle Commissioni (e ove è il caso nelle Giunte, Comitati), come già avviene per l’Assemblea
• pubblicazione dell’esito delle votazioni nelle Commissioni (Giunte e Comitati)
• registrazione e pubblicazione delle presenze sia in Aula che in Commissione (Giunte, Comitati) anche ai fini del calcolo della diaria riconosciuta ai Parlamentari
• possibilità di pubblicità integrale con resoconto stenografico e diretta video su richiesta di un numero minimo di componenti della Commissione.

Oltre 200 Parlamentari hanno aderito alla campagna ma non basta, sono ancora pochi. Nelle prossime settimane, prima della pausa estiva, i promotori attiveranno un “SocialMob”, un’azione collettiva via Twitter, Facebook e Mail, con cui chiedere a Deputati e Senatori di aderire alla campagna, di partecipare e di coinvolgere i colleghi. Primo appuntamento su Twitter per Mercoledì 17 Luglio, dalle 21:00 alle 23:00.

Sul sito  della campagna è possibile individuare i politici che non hanno aderito e chiedere loro di farlo. Come?

Twitter:  inviando loro almeno 20 tweet usando l’hashtag #Openparlamento e il link all’iniziativa http://parlamentocasadivetro.openpolis.it . Nella fascia oraria dalle 21:00 alle 23:00 aumentano le probabilità che l’argomento #Openparlamento entri nelle “Tendenze”, cioè gli argomenti più discussi, e così coinvolgere anche gli altri utenti connessi e generare un’onda di partecipazione più grande.

Facebook:  scrivendo sulla bacheca o mandando loro un messaggio privato. Cambiando l’immagine profilo del tuo account utilizzando la cover foto della campagna. Condividendo le immagini della campagna con i volti dei parlamentari che non hanno aderito. Tutto il materiale è disponibile sulla pagina fan di Openpolis .

Mail:  contattandoli attraverso le loro mail istituzionali gestite dalla Camera e dal Senato.

Finora sono 208 i Parlamentari che si sono impegnati a favore di un #ParlamentoCasadiVetro. Rispetto al totale dei propri membri, i diversi gruppi hanno fatto registrare le seguenti percentuali di adesione: Sel 41%, M5S 37%, Pd 24%, Sc 24%, Misto 11%, Autonomie-Psi 11%, Lega 11%, Pdl 5%, Gal 0%, FdI 0%.

Ma è significativo osservare che la media dei parlamentari aderenti scende dal 22% al 16% se prendiamo in considerazione solo chi ricopre gli incarichi più importanti. Dei 18 Ministri e Vice-Ministri che sono anche Parlamentari hanno aderito solo in 2  (D’Alia e Bray) e allo stesso modo dei 16 capo-gruppo si distingue il solo Migliore che guida i deputati di Sel. Percentuali più alte si registrano invece fra chi presiede giunte o commissioni parlamentari, 8 adesioni su 32.