Chi è Abigale in Second Life?

 

Abigale,o come preferisco chiamarla, Abby…sono io ma allo stesso tempo non lo è …è tutto quello che non sono io, più concretamente,una pseudofotografa/posemaker/shopaholic.

 

Perchè essere tutto ciò in Second Life?

 

Non c’è un motivo, non è qualcosa che mi sono prefissata sin dal mio primo giorno nel metaverso…semplicemente lo sono diventata col tempo

 

Il  tuo avatar è sempre in evoluzione, sempre diverso eppure in ogni tuo cambiamento possiamo ritrovare Abby….

 

Si, ormai mi è impossibile ritrovarmi in una sola ‘forma’…sono stata neko per tantissimo,ma ora come ora non riuscirei a vedermi diversa da un elfo…ho scelto di essere tutto ciò che non posso essere nel quotidiano, cambio spesso ma sono sempre io perchè sono tutte cose che piacciono a me.

 

Cosa ti piaceva dell’essere neko e cosa rappresenta adesso il tuo essere elfo?

 

Come ho detto, sono cose che mi piacciono anche nella vita di tutti i giorni…sono un’appassionata di mitologia e ogni forma che ho scelto fa parte di un diverso folklore che per un motivo o per un’altro mi attira…i neko fanno parte della cultura giapponese che amo e seguo da ormai 13 anni, il fauno e la sirena dalla mitologia greca, la fata unseelie da quella scozzese, e via di seguito. Amando queste cose mi è venuto automatico cambiare il mio avatar così…non mi rappresenta fisicamente nel quotidiano,ma rappresenta come sono dentro penso.

 

 

 

 

 

 

 

 

Welcome to my truth

 

 

Nel metaverso sei anche una fotografa, cosa ti ha spinto ad immortalare questa realtà?

 

E’ nato casualmente in realtà. Come tutti in Second Life facevo foto per immortalare momenti divertenti della mia second-vita, ricordi…poi con l’arrivo del windlight ho cominciato a prenderci gusto in maniera più seria…passavo ore a fotografare paesaggi cambiando i vari cieli. Poi, assolutamente per caso, guardando le foto di Kei (n.d. Kojishi), mi è venuta l’idea di fare qualche fotomanipolazione (uso photoshop da autodidatta da circa 4-5 anni)…e ho continuato. Adesso è una passione e una valvola di sfogo, parallela al disegno.

 

 Nei tuoi scatti usi come soggetti gli avatar, cosa ti affascina di loro?

 

Dipende…principalmente mi piace poter fare in modo che quella foto esprima anche la persona che sta dietro, che faccia capire qualcosa di lui/lei, soprattutto se sono persone che conosco bene…non a caso i modelli, oltre me, sono sempre miei amici che con pazienza si prestano al gioco, altre volte invece può semplicemente piacermi l’avatar in sè, è il caso di una mia amica straniera shapeshifter come me che ha tantissimi avatar splendidi.

 

Mi spieghi per favore cosa è un shapeshifter

 

Letteralmente significa mutaforma…su Second Life indica quegli avatar che non hanno una sola ‘forma’, un solo aspetto…magari hanno un aspetto umano, ma alle volte sono anche furry o altro.

 

Qual’è lo scatto a cui sei maggiormente legata?

 

Ce ne sono molti in realtà a cui sono legata, per un motivo o per un altro. Ma tra i più recenti credo “Bye bye beautifull” e “Welcome to my truth”. Il primo era una dedica (non colta purtroppo)…l’altro invece l’ho fatto in un periodo di ‘svolta’ della mia seconda vita a livello personale, avevo un pò di problemi da risolvere e cercavo tranquillità in ogni modo…

Anche “Change for the better” direi…quello è stato il vero punto di svolta, che ho ‘immortalato’ in quella foto.

 

Firmi le tue opere con Hells Bells mi dici come nasce questo nome

 

E’ una canzone degli AC/DC. Prima avevo provato altri nomi, senza mai trovarne uno che mi soddisfacesse…poi ho sentito questa canzone e…non so, campane dell’inferno mi è piaciuto subito

 

Ad ogni tuo scatto, associ un pensiero, frasi di una canzone……

 

Come ho detto fare foto è per me una valvola di sfogo. Il più delle volte una foto nasce da un mio stato d’animo, sento il bisogno di fare uscire fuori quello che ho dentro…e una canzone alle volte sottolinea meglio determinati concetti. E’ un’abitudine che ho da sempre, io non riesco a stare senza musica

 

Cos’è per te le creatività?

 

Bella domanda…non saprei onestamente,credo sia quel ‘qualcosa’ che ti permette di creare e di esprimere te stesso…è un concetto un po’ astratto, ma è il mio punto di vista…il modo in cui io interpreto la mia ‘creatività’. 

 

Second Life secondo te può essere un mezzo per esprimere il proprio essere creativo?

 

Assolutamente. La fotografia,il building, creare script, abiti…anche il solo riuscire ad assemblare il tuo avatar e fare in modo che sia unico e ti rappresenti è di per sè una forma di creatività.

 

 

Marta Tiezzi

 

  

 

Link di riferimento

 

Galleria fotografica Abigale Heron: http://www.flickr.com/photos/hongkonggarden/

http://manaspooky.deviantart.com/