Investire nel capitale psicologico

AR bianco e nero 20127Oggi la gestione delle Risorse Umane non comporta soltanto l’impiego ottimale di talenti e competenze. Occorre un investimento su beni intangibili come le potenzialità racchiuse nelle visioni del mondo  e  nei valori  che improntano il rapporto delle persone con se stesse e con gli altri.

Psychological Capital Meeting è il titolo del convegno che GSO e UTilia dedicano al “Capitale Psicologico” con uno sguardo costante alle sollecitazioni e alle innovazioni che scaturiscono dal dialogo tra i ricercatori e il mondo delle organizzazioni. Per saperne di più abbiamo chiesto ad Annalisa Rolandi, CEO di UTilia – HR Tools and Solutions, di spiegarci di cosa si tratta, scrivendo un post volentieri pubblichiamo.

IL CAPITALE PSICOLOGICO COME VANTAGGIO COMPETITIVO

Oggi più che mai è fondamentale comprendere come distinguersi sul mercato. Come è noto, le Risorse Umane sono cruciali per il successo delle organizzazioni: è sempre più diffusa la consapevolezza dell’importanza delle risorse intangibili che, a differenza di altre risorse, non possono essere facilmente imitate.

Il prof. Fred Luthans, invited speaker al Convegno “Paychological Capital Meeting” che si terrà a Milano il prossimo 12 Novembre, presso il Palazzo delle Stelline, ha mosso un ulteriore passo in questa direzione, identificando quattro categorie di fonti di vantaggio competitivo per l’azienda:


  • Competitive_advantage_psycap1Traditional Capital
    (fisico, finanziario, tecnologico)
  • Human Capital (con distinzione tra explicit knowledge e tacit knowledge), dove la conoscenza implicita, frutto dell’apprendimento culturale nell’organizzazione, è difficilmente imitabile
  • Social Capital (reti di relazioni, norme, valori, fiducia)
  • Psychological Capital (composto da quattro elementi: determinazione, autoefficacia, resilienza, ottimismo).

Il Capitale Psicologico non solo incide sulla performance del singolo ma (come mostra la tabella) procura anche un vantaggio competitivo sotto vari punti di vista.

L’IMPORTANZA DEI VALORI PERSONALI NELLE SCELTE 

Una parte importante del potenziale psicologico delle persone è rappresentato dai valori che guidano le scelte degli individui. Shalom Schwartz, professore di psicologia all’Università Ebraica di Gerusalemme e speaker allo Psychological Capital Meeting, ha individuato dieci costanti valori cross culturali e ne ha elaborato una classificazione.

La struttura dei valori, secondo Schwartz, si sviluppa secondo due assi:


Schermata-10-2456572-alle-16-39-33Auto affermazione /
auto trascendenza: si situano lungo la direzione dell’auto affermazione i valori del potere e del successo; lungo la direzione dell’auto trascendenza si sviluppano invece quelli dell’universalismo e della benevolenza. I primi hanno come priorità il perseguimento di interessi personali, i secondi il benessere degli altri.

Apertura / conservazione: valori quali l’auto direttività e la stimolazione tendono ad una maggiore apertura al cambiamento, mentre la sicurezza, la tradizione e il conformismo producono una certa resistenza al cambiamento.

Riflessioni più che mai attuali, in tempi che reclamano un maggior rispetto della dignità e delle responsabilità individuali, banco di prova su cui misurare la capacità delle aziende di pensare al proprio sviluppo e di darsi un futuro con la consapevolezza di non potersi appoggiare sull’esclusivo impiego di competenze collegabili a prestazioni e risultati, spesso di breve termine.

PERCHE’ INVESTIRE SULLA POSITIVITA’

Le ricerche del prof. Gianvittorio Caprara, professore all’Università La Sapienza di Roma e speaker allo Psychological Capital Meeting, hanno dimostrato che le persone che tendono a vedere la vita, se stesse ed il futuro sotto una luce positiva vivono e funzionano meglio.

Certo, eccessive illusioni e distorsioni della realtà non sono auspicabili, ma diverse ricerche empiriche avvalorano l’ipotesi secondo cui l’inclinazione a vedere se stessi e le proprie esperienze, per quanto possibile, in una luce positiva sia una determinante essenziale del buon adattamento, della fiducia in se stessi, dell’entusiasmo e dell’impegno. E’ dunque importante capire fino a che punto l’orientamento ad accostarsi alla vita con atteggiamento positivo sia una risorsa che è possibile coltivare. Queste premesse spiegano perché la bravura di un leader risiede nella capacità di promuovere le condizioni in grado di valorizzare la positività e l’efficacia individuale, trasformandola in efficacia collettiva attraverso persuasione, apprendimento per osservazione, messa alla prova, controllo degli stati emotivi.

Annalisa Rolandi, psicologa, CEO di UTilia – HR Tools and Solutions, Assessment and Individual Development Practice Leader di GSO

  • Alessandra Venco |

    Credo che il tema sia molto attuale e strategico per le aziende e credo anche che, prevenire sia meglio che curare : investire sul capitale intangibile delle aziende oggi vuol dire tentare di evitare problemi domani.
    Se sarete al forum delle Risorse Umane verrò ad ascoltarvi.

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